Anne Brightman è nata e cresciuta in Texas, Stati Uniti. Dopo molti anni in Brasile, si è trasferita in Portogallo due anni fa e ora è agente immobiliare alla KW Portugal. In questo articolo, Anne condivide la sua prospettiva sulle sfide del mercato immobiliare portoghese, la necessità di utilizzare Proptech e come rimanere avanti come agente.
Il primo contatto con il mercato immobiliare di lusso portoghese
Ho sempre apprezzato, identificato e cercato le cose di qualità. Potrebbe essere qualsiasi cosa, dall’olio d’oliva a una casa, o a un uomo, ma mia madre mi ha insegnato fin da giovane che era meglio avere meno cose e amarle tutte.
Questa predisposizione per tutte le cose “belle” e il fatto che mi piace lavorare con le persone è ciò che mi ha attirato verso l’immobiliare di lusso. Mi sono trasferita in Portogallo quasi due anni fa e, come straniera, ho familiarità con le sfide che gli espatriati affrontano nel venire in questo Paese.
Il catalizzatore per il mio ritorno al mercato immobiliare dopo un periodo sabbatico di due anni è stata la terribile esperienza che ho avuto con l’acquisto della mia casa a Estoril. Siamo venuti in Portogallo in vacanza e siamo partiti per gli Stati Uniti pochi giorni dopo con le chiavi della nostra nuova casa, immaginando che saremmo tornati in poche settimane. Mai avremmo immaginato i problemi che avrebbero ritardato il nostro trasferimento di un anno.
Venendo da un paese che ha agenti immobiliari con licenza e un sistema di controllo e bilanciamento che protegge l’acquirente dalle frodi, non avremmo mai potuto sapere che quando il nostro agente immobiliare ci ha salutato, non avremmo mai più avuto sue notizie. Siamo stati rapidamente coinvolti in un incubo che ha richiesto più di due anni per essere risolto.
È impossibile navigare nel sistema senza un agente
Una delle cose che rende l’acquirente così vulnerabile in Portogallo è che è estremamente difficile per un acquirente non esperto cercare un immobile online, il che rende impossibile orientarsi nel sistema senza un agente.
In Portogallo, è normale che un immobile sia elencato con più agenzie e più prezzi, oltre che con misure e foto diverse, il che significa che l’acquirente non si rende conto che sta guardando lo stesso immobile più e più volte.
Venendo dagli Stati Uniti, le tre maggiori sfide che vedo nel mercato immobiliare portoghese sono:
- l’assenza di un servizio multi-listing,
- il fatto che gli agenti non hanno bisogno di istruzione o licenza per operare sul mercato
- e la mancanza di accesso ai prezzi di vendita.
Questo provoca confusione nel mercato quando valori infondati influenzano il prezzo richiesto.
CASAFARI porta ordine nel mercato immobiliare portoghese
Sono una grande sostenitrice di CASAFARI, perché la loro tecnologia aiuta a mettere ordine nell’universo caotico dell’immobiliare portoghese ed è la cosa che più si avvicina a un servizio di multi-listing in Portogallo.
CASAFARI utilizza una sofisticata Intelligenza Artificiale per individuare gli immobili da numerose fonti e consolida le informazioni in un unico elenco che riassume tutti i dati. Il sito valuta la posizione dell’immobile rispetto ad altri sul mercato e invia aggiornamenti quotidiani sulle quotazioni di mercato.
Credo veramente che CASAFARI sia un essenziale tool Proptech per gli agenti che vogliono avere successo e distinguersi nel mercato portoghese.
La tecnologia globale sta costringendo i tradizionali giganti dell’immobiliare a riflettere su ogni aspetto del mercato immobiliare e non più solamente sul mercato in espansione del Portogallo dove, tradizionalmente, “qualunque cosa” era l’atteggiamento dominante della maggior parte degli agenti.
L’introduzione della tecnologia immobiliare Proptech non è sempre di buon auspicio per le grandi società immobiliari. Nei mercati esistenti le startup stanno iniziando a eliminare e sostituire i professionisti. Aziende come Purplebricks, TenX, OpenDoor e molte altre stanno affrontando l’industria immobiliare stimolate dal nuovo panorama digitale e dai nuovi modelli di consumo.
È una tendenza che permette ai consumatori di essere in prima linea nella loro ricerca e facilita accordi autonomi tra venditori e acquirenti. Questa è una buona notizia per i consumatori, perché per stare al passo con i tempi i professionisti del mercato immobiliare devono offrire molto di più ai loro clienti come un servizio superiore, un migliore supporto e formazione per gli agenti, opzioni innovative e una maggiore esposizione al mercato.
Il mercato immobiliare è un “business fra persone” – la tecnologia è solo un mezzo per raggiungere il fine
Tuttavia, alla fine di tutto, il mercato immobiliare è comunque un “business fra persone” e ciò che i miei clienti ricordano non è quanto fosse meravigliosa la tecnologia utilizzata per chiudere l’affare, ma il servizio che ho offerto e la mia dedizione verso di loro a livello personale. La tecnologia è solo un mezzo per un fine.
Di più sul blog: Big Data per migliorare il ciclo degli investimenti immobiliari