CASAFARI è collegata con HCPro CRM per tutti i professionisti a livello nazionale. Cosa vuoi evidenziare di questi mesi di collaborazione?
Questa partnership è stata molto positiva perché, sebbene non sia facile il processo di integrare uno strumento già sviluppato (CASAFARI) in un altro strumento (HCPro), il processo ha finito per essere fluido.
Devo evidenziare la grande sintonia che si è sviluppata tra i due uffici tecnici, che ha reso questa integrazione quanto più semplice ed efficace possibile.
Qual è il feedback che hai ricevuto dai team sul fatto che ora possono lavorare in modo integrato con CASAFARI?
Il feedback dei nostri clienti è stato molto positivo, poiché in questo momento possono abbonarsi al servizio CASAFARI quasi automaticamente tramite HCPro.
Questo processo ha portato a semplificare e far risparmiare molto tempo a migliaia di utenti che utilizzano quotidianamente il nostro software, sia nel processo di abbonamento che nell’intero processo di utilizzo dello strumento CASAFARI.
Nella tua visione, qual è il più grande vantaggio che HCPro può avere essendo presente su CASAFARI?
Il principale vantaggio di HCPro è quello di fornire ai propri clienti uno strumento importante nel settore immobiliare, ecco perché siamo entrati a far parte della migliore azienda del Portogallo in questo settore.
Ad ogni modo, penso che sia molto importante anche per CASAFARI essere associato al secondo software immobiliare più utilizzato in Portogallo.
C’è qualcosa di nuovo in cantiere che HCPro sta per lanciare e di cui vorresti parlarci?
Il nostro software immobiliare è in costante sviluppo. Ascoltiamo gli input che riceviamo dai nostri clienti e cerchiamo sempre di soddisfare le loro esigenze perché, dopo tutto, sono loro che conoscono al meglio le proprie esigenze quotidiane. Lavorando insieme quotidianamente, finiscono per aiutarci nel processo di sviluppo stesso.
Tuttavia, posso dire che, in relazione alla partnership con CASAFARI, quest’anno integreremo su HCPro alcuni strumenti in più di cui CASAFARI dispone e che saranno graditi ai nostri clienti.
In mezzo a questo momento di pandemia, come vede il comportamento del mercato immobiliare?
Per quanto incredibile possa sembrare e contro ogni previsione, il mercato immobiliare sta riuscendo a superare questa pandemia in modo molto resiliente.
È stato uno dei mercati che si è ripreso più rapidamente dai periodi di chiusura ed è riuscito a ottenere buoni risultati tanto nel 2020 quanto nel 2021. Ne sono prova l’elevato numero di operazioni cui i professionisti si sono resi intermediari, parlo del settore immobiliare, nonché il ridotto numero di insolvenze o chiusure di società immobiliari nel 2020 e nel 2021.
Cosa prevede che accadrà nel 2022 a livello nazionale e internazionale?
A livello nazionale, visto che siamo uno dei paesi al mondo con il più alto tasso di vaccinazione, non credo che torneremo a dei lockdown come successo nel 2020 e nel 2021. Per questo prevedo che il 2022 sarà l’anno della piena ripresa del mercato immobiliare.
Per evitare che ciò accada, abbiamo 2 variabili che mi danno da pensare: la prima è il possibile aumento dei tassi di interesse bancari e, la seconda, il possibile emergere di molte insolvenze aziendali e private, principalmente dalla fine del 1° trimestre del 2022, conseguente alla fine delle moratorie creditizie.
Se si verificheranno queste 2 variabili, penso che vi sarà una grande battuta d’arresto per la ripresa della nostra economia e sarà purtroppo in quel momento che vedremo le dimensioni della vera crisi che veniva camuffata dalla Banca Centrale Europea e dalle misure di sostegno del nostro Governo.
A livello internazionale, tutto dipenderà da come ciascun Paese reagirà alla possibile esistenza di nuove ondate di COVID-19 e dal proprio tasso di vaccinazione, il quale potrebbe fare la differenza tra un Paese che deve entrare nuovamente in lockdown o meno.
Che consiglio daresti ai nuovi professionisti che si affacciano sul mercato immobiliare?
Qualsiasi professionista che approda ora sul mercato immobiliare, indipendentemente dal fatto che abbia una certa esperienza o meno nel settore, deve prima avere un buon business plan.
Al giorno d’oggi si possono ancora guadagnare bene in questo settore, ma non come in passato quando qualsiasi bravo o cattivo professionista aveva la garanzia di guadagni elevati.
Al giorno d’oggi, solo i bravi professionisti riescono ad avere buoni risultati. Per questo, e poiché attualmente il 90% dei contatti proviene dai media digitali, il business plan deve fare affidamento sulla scelta di un buon software immobiliare, che è alla base di ogni attività immobiliare.
E qui, logicamente, suggerisco HCPro, che in soli 6 anni di vita è riuscito a conquistare una quota di mercato che lo colloca come secondo software immobiliare con più clienti in Portogallo.Occorre anche essere rappresentati nei portali immobiliari di riferimento, così come è importante iscriversi ad uno strumento come CASAFARI, che finisce per aiutare tantissimo nel processo di valutazione di ogni immobile.